L'ex trequartista del Palermo racconta a un'emittente televisiva argentina il suo dolore: "Avevano un ristorante a 300 metri da casa mia. Pensare di tornare in città mi rattrista un po', ma è il mio lavoro"
Gli attacchi terroristici che hanno sconvolto
Parigi hanno toccato nel vivo anche lui, che nella squadra cittadina
gioca dal 2011 ed è uno dei giocatori più amati. Javier Pastore, in una
intervista a un'emittente argentina, ha rivelato di aver perso due amici
nella mattanza compiuta dal commando jihadista nel teatro Bataclan: "I
miei amici erano nel teatro al momento dell’attacco. Avevano un
ristorante a 300 metri da casa mia e quel giorno erano andati a vedere
il concerto della rock band (gli Eagles of Death Metal, ndr).
Sono molto triste per quello che è successo, pensare di tornare a
ritornare a vivere in città mi rattrista un po', ma devo per senso del
lavoro e del dovere verso il Psg".
Famiglia salva in italia —
Poi l'ex palermitano ha proseguito: "Un dramma non solo per i francesi
ma per tutti. La mia famiglia, mia moglie e mia figlia, non sono a
Parigi, per fortuna sono in Italia. La situazione è brutta, sarà un po’
scioccante: spero si possa trovare una soluzione e vivere in pace".
Pastore non disputerà questa sera l’amichevole tra l’Albiceleste di Tata
Martino e la Colombia a causa di un problema muscolare alla coscia
destra che lo ha costretto a dare forfait.
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