I due sudamericani del Psg, impegnati con le rispettive nazionali, resterebbero in patria al momento. Il brasiliano: "È il mio lavoro, ma fosse per me resterei lì". E Gonzalez rivela l'ansia del Matador: "Non rientrerebbe"
Al momento vince la paura, poi magari tornerà
a prevalere la ragione. La strage di Parigi ha inevitabilmente
scioccato tutto il mondo, ancor più chi nella capitale francese abita e
lavora, tra cui anche i calciatori del Psg. Il brasiliano David Luiz e
l'uruguaiano Edinson Cavani, al momento impegnati in Sudamerica con le
rispettive nazionali per le qualificazioni ai Mondiali del 2018, non ne
hanno voglia. "Ho la mia fidanzata, la mia famiglia e i miei amici a
Parigi - racconta il difensore brasiliano del Psg -. Sono tristi e
spaventati. Non so cosa farò se tornerò lì: è il mio lavoro ma se fosse
per me, resterei qui".
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