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domenica 15 novembre 2015

Bacca giù, Honda sprint: Milan, mondo alla rovescia

Il colombiano è il totem di Mihajlovic ma in nazionale stenta. Keisuke a Milanello è un fantasma, però un altro suo gol fa volare il Giappone

Il Milan resta fieramente convinto di aver scelto il giusto centravanti colombiano: Bacca e non Jackson Martinez, che è invece riconosciuto come miglior attaccante della nazione se a lui spetta la maglia da titolare della Colombia. Bacca fa da riserva in nazionale eppure è la nuova certezza rossonera. Al contrario Honda viaggia a basse frequenze con il Milan e altissime con il Giappone: Keisuke non gioca titolare in rossonero da un mese e mezzo ma nel frattempo tiene alta la bandiera giapponese, presenza e gol nell’ultima gara di qualificazioni mondiali.


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Honda si interroga — Basta dunque attraversare l’oceano per trovare rossoneri dai destini opposti, Bacca andando verso Ovest, Honda a Oriente: un anno fa di questi tempi Keisuke era anche al centro del mondo Milan con sei gol nelle prime sette partite di campionato. L’ultimo Honda è invece profeta solo in patria: c’è la sua firma nel tre a zero a Singapore, protagonista sostituito solo nel finale. In Giappone segna e nel Milan no, eppure fa lo stesso parlare di sé: Keisuke si era interrogato sugli investimenti estivi del Milan, auspicando interventi più massicci, più di recente era finito lui nelle parole di Mihajlovic e Galliani. Sinisa: «Nessuno è obbligato a stare al Milan, Honda poi ha avuto occasioni per giocare. Il calcio è così e vale per tutti: nessuno è indispensabile visto che non abbiamo né Messi né Maradona. Tutti devono sentirsi coinvolti e allenarsi duramente per avere un’occasione. Se giocano meno non devono prendersela con me ma con loro stessi». L’a.d aveva ridimensionato la questione, sintetizzando: "Keisuke non ha mai chiesto la cessione". Honda aveva poi visto il debuttante Niang rubargli il posto contro l’Atalanta, e infine riconquistato credito con il Giappone. Arrivato nel ritiro della nazionale si era interrogato: "La situazione non è facile, non mi è mai capitato di andare in panchina per così tante partite. Ho cominciato a capire come si sente chi lo fa. Nel gruppo della nazionale la mia posizione, fortunatamente, è diversa". Magari Honda sarà protagonista anche martedì prossimo contro la Cambogia (pure il suo rientro a Milano avverrà così a poche ore dalla partita con la Juve), situazione che in ogni caso non modificherebbe gli equilibri una volta svestita la maglia della nazionale e rinfilata quella del club: Keisuke non è una prima scelta dell’allenatore, anche se per devozione e puntualità giapponese è un giocatore di cui la società non vorrebbe privarsi prima della fine della stagione, nonostante le richieste dalla Premier. Fin qui Honda ha messo insieme solo quattro presenze da titolare, l’ultima a fine settembre, sul campo dell’Udinese: un po’ più a Est si è ricordato come si fa, anche a far gol.

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