Bacca giù, Honda sprint: Milan, mondo alla rovescia
Il colombiano è il totem di Mihajlovic ma in nazionale stenta.
Keisuke a Milanello è un fantasma, però un altro suo gol fa volare il
Giappone
Il Milan resta fieramente convinto di aver scelto il giusto centravanti
colombiano: Bacca e non Jackson Martinez, che è invece riconosciuto come
miglior attaccante della nazione se a lui spetta la maglia da titolare
della Colombia. Bacca fa da riserva in nazionale eppure è la nuova
certezza rossonera. Al contrario Honda viaggia a basse frequenze con il
Milan e altissime con il Giappone: Keisuke non gioca titolare in
rossonero da un mese e mezzo ma nel frattempo tiene alta la bandiera
giapponese, presenza e gol nell’ultima gara di qualificazioni mondiali.

Honda si interroga —
Basta dunque attraversare l’oceano per trovare rossoneri dai destini
opposti, Bacca andando verso Ovest, Honda a Oriente: un anno fa di
questi tempi Keisuke era anche al centro del mondo Milan con sei gol
nelle prime sette partite di campionato. L’ultimo Honda è invece profeta
solo in patria: c’è la sua firma nel tre a zero a Singapore,
protagonista sostituito solo nel finale. In Giappone segna e nel Milan
no, eppure fa lo stesso parlare di sé: Keisuke si era interrogato sugli
investimenti estivi del Milan, auspicando interventi più massicci, più
di recente era finito lui nelle parole di Mihajlovic e Galliani. Sinisa:
«Nessuno è obbligato a stare al Milan, Honda poi ha avuto occasioni per
giocare. Il calcio è così e vale per tutti: nessuno è indispensabile
visto che non abbiamo né Messi né Maradona. Tutti devono sentirsi
coinvolti e allenarsi duramente per avere un’occasione. Se giocano meno
non devono prendersela con me ma con loro stessi». L’a.d aveva
ridimensionato la questione, sintetizzando: "Keisuke non ha mai chiesto
la cessione". Honda aveva poi visto il debuttante Niang rubargli il
posto contro l’Atalanta, e infine riconquistato credito con il Giappone.
Arrivato nel ritiro della nazionale si era interrogato: "La situazione
non è facile, non mi è mai capitato di andare in panchina per così tante
partite. Ho cominciato a capire come si sente chi lo fa. Nel gruppo
della nazionale la mia posizione, fortunatamente, è diversa". Magari
Honda sarà protagonista anche martedì prossimo contro la Cambogia (pure
il suo rientro a Milano avverrà così a poche ore dalla partita con la
Juve), situazione che in ogni caso non modificherebbe gli equilibri una
volta svestita la maglia della nazionale e rinfilata quella del club:
Keisuke non è una prima scelta dell’allenatore, anche se per devozione e
puntualità giapponese è un giocatore di cui la società non vorrebbe
privarsi prima della fine della stagione, nonostante le richieste dalla
Premier. Fin qui Honda ha messo insieme solo quattro presenze da
titolare, l’ultima a fine settembre, sul campo dell’Udinese: un po’ più a
Est si è ricordato come si fa, anche a far gol.
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