San Siro conquistato dalla coppia centrale nerazzurra, dopo anni di buchi difensivi. Eppure hanno giocato solo 5 volte insieme. E con super Handanovic solo 7 gol subiti
Dopo la Juve, hanno azzerato anche la Roma.
Joao Miranda e Jeison Murillo si stanno confermando la miglior coppia di
difensori centrali del campionato. Anche se Handanovic para di tutto e
dietro ai 7 gol presi in 11 gare dall’Inter capolista c’è il lavoro di
tutti, i due sono già entrati nel cuore dei tifosi, che ora aspettano
pure i loro gol di testa. Vero, causa infortuni e squalifiche hanno
giocato insieme solo 5 partite su 11, subendo appena due reti. Ma sono
state due carambole da flipper, a Modena (Di Gaudio) e a Palermo
(Gilardino).
scetticismo e silenziMiranda dei due ruba meno
l’occhio, è poco sudamericano. Essenziale come un tedesco, parla poco ma
si fa sentire con i compagni. Lo scetticismo per i 15 milioni (4 di
prestito, 11 da pagare nel 2017) spesi per un 31enne il cui contratto
con l’Atletico scadeva l’anno prossimo sono svanite in un amen. Perché
l’uomo che almeno fuori dal campo ricorda Samuel per la riservatezza ha
iniziato dal basso a conquistare il mondo Inter.
Murillo non è un tipo da origami, ornamenti o
fotografie. È un tipo più concreto, attaccato alla vita quotidiana e
supportato da una fede robusta. Colombiano atipico, nel senso che ama la
sua terra d’origine sopra ogni cosa ma non l’ha vissuta calcisticamente
da quando è professionista. Curiosamente, infatti, il suo primo
incontro da senior nella terra natia risale solo all’8 ottobre scorso,
quando a Barranquilla ha sfidato il Perù in una gara di qualificazione
al Mondiale 2018. Fu un’emozione forte, trasmessa a tutti coloro che gli
sono stati vicini in questi anni.
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