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mercoledì 25 novembre 2015

Juventus-Manchester City: Mandzukic o Dybala, è rebus in attacco

Morata è il totem di Allegri: col 4-3-3 farà giocare il croato, altrimenti spazio all'argentino che finora non ha ancora segnato in Champions

Mario Mandzukic e Paulo Dybala. Getty 

Morata è il punto fermo questa sera, poi molto dipenderà dal sistema che sceglierà Allegri per la partita tra Juve e Manchester City. La logica dice Dybala davanti al resto della concorrenza in attacco, difficile e impopolare infatti rinunciare a un piede tanto caldo, ma finora Max ha fatto parecchia fatica a rinunciare ai centimetri e alla generosità di Mandzukic. In Europa, per esempio, due volte su tre è partito titolare il croato, che con il Siviglia non giocò perché infortunato. "Decido solo a poche ore dalla gara – ha detto ieri il tecnico bianconero –, sia a livello di uomini sia per quanto riguarda il sistema". 

SISTEMI — Diciamo che con il 4-3-3 puro si farebbe preferire l’ex Bayern, mentre la coppia Morata-Dybala è per caratteristiche il terminale perfetto in caso di 3-5-2, "rombo" e 4-4-2. Di sicuro, comunque, il popolo juventino invoca a gran voce i ragazzi del '93, due che legano anche fuori dal campo. Paulo ci spera: l’ha buttata dentro già 7 volte in questa stagione, ma gli manca ancora il timbro nell’Europa che conta, cosa che Mandzukic ha già fatto, proprio nella gara d’andata contro il City. La Champions, invece, è l’habitat naturale soprattutto di Alvaro Morata. Un gol in 11 presenze di campionato per lo spagnolo, che in Europa ha invece timbrato due volte in quattro gare. 

 

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