Juventus-Manchester City: Mandzukic o Dybala, è rebus in attacco
Morata è il totem di Allegri: col 4-3-3 farà giocare il
croato, altrimenti spazio all'argentino che finora non ha ancora segnato
in Champions
Morata è il punto fermo questa sera, poi molto dipenderà dal sistema che
sceglierà Allegri per la partita tra Juve e Manchester City. La logica
dice Dybala davanti al resto della concorrenza in attacco, difficile e
impopolare infatti rinunciare a un piede tanto caldo, ma finora Max ha
fatto parecchia fatica a rinunciare ai centimetri e alla generosità di
Mandzukic. In Europa, per esempio, due volte su tre è partito titolare
il croato, che con il Siviglia non giocò perché infortunato. "Decido
solo a poche ore dalla gara – ha detto ieri il tecnico bianconero –, sia
a livello di uomini sia per quanto riguarda il sistema".
SISTEMI —
Diciamo che con il 4-3-3 puro si farebbe preferire l’ex Bayern, mentre
la coppia Morata-Dybala è per caratteristiche il terminale perfetto in
caso di 3-5-2, "rombo" e 4-4-2. Di sicuro, comunque, il popolo juventino
invoca a gran voce i ragazzi del '93, due che legano anche fuori dal
campo. Paulo ci spera: l’ha buttata dentro già 7 volte in questa
stagione, ma gli manca ancora il timbro nell’Europa che conta, cosa che
Mandzukic ha già fatto, proprio nella gara d’andata contro il City. La
Champions, invece, è l’habitat naturale soprattutto di Alvaro Morata. Un
gol in 11 presenze di campionato per lo spagnolo, che in Europa ha
invece timbrato due volte in quattro gare.
Nessun commento:
Posta un commento