A Radio Radio, l’alto dirigente ricorda il precedente dell’anno scorso: “Utilizzammo 1700 agenti e ci furono due accoltellati”. “Immorale usare così tanti agenti quando aree cittadine non vedono Volanti neanche a pagarle”
Franco Gabrielli, 55 anni. E’ il prefetto di Roma dallo scorso 2 aprile
“Non sono serenissimo, purtroppo”. A due
giorni da Roma-Lazio, in programma domenica alle 3 del pomeriggio, il
prefetto di Roma Franco Gabrielli ha esternato alla trasmissione
radiofonica “Radio Radio Mattino Sport & News” le sue preoccupazioni
per una sfida che troppe volte, nel recente passato, ha fatto parlare
di sé più per i fatti accaduti fuori dal campo. “Anche lo scorso derby -
ha proseguito l’alto funzionario - , che è stato fatto senza barriere e
non prevedeva la questione di cui stiamo parlando (le curve vuote per
una protesta delle tifoserie dopo le misure restrittive decise proprio
dal prefetto per la gestione della sicurezza; n.d.r.) è stato un evento
in cui abbiamo impiegato 1700 uomini e purtroppo ci sono stati due
accoltellati, ci sono stati incidenti a Ponte Milvio, ci sono state
cariche”.
così si allontanano le persone perbene
—
Gabrielli ha proseguito specificando che “questo è il tifo che, dal mio
punto di vista, allontanerà le persone perbene dallo stadio, costringerà
noi a far caricare sui contribuenti un onere ormai non più sopportabile
e, ovviamente, porterà la radicalizzazione dei confronti”. Non solo
visioni negative, però, nelle sue parole: “Io che sono un inguaribile
ottimista confido nel fatto che alla fine prevalga il buon senso, anche
se purtroppo in alcuni settori il buon senso non ha cittadinanza, ma noi
ci stiamo attrezzando e gestiremo come al solito e al meglio delle
nostre possibilità e capacità. È chiaro che se questi signori pensano
che l’unica logica è quella dello scontro credo che siano destinati non
solo a farsi del male, oltre a far male agli altri, ma anche a far sì
che questo stato di cose permarrà senza fine”. E, sempre a proposito del
notevole dispiegamento di uomini per partite come il derby, il prefetto
ha poi chiuso sottolineando come sia “immorale far impiegare 1700
uomini per una partita di calcio quando ci sono intere aree della città
che non vedono una volante neanche pagandola di tasca propria”.
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