Nonostante le tante occasioni da gol con Higuain, Insigne, Hamsik e Callejon, la squadra di Sarri (meno brillante del solito) esce a bocca asciutta da Marassi. E rallenta in classifica
Gonzalo Higuain, 27 anni, si lamenta con l'arbitro Doveri.
Bella partita, ritmo intenso ma nessun gol. A
Marassi finisce 0-0 tra Genoa e Napoli. Un risultato che sta più stretto
agli azzurri, che ai punti avrebbero meritato qualcosina in più e che
invece ora scivolano in quarta posizione a -2 da Inter e Fiorentina e a
-1 dalla Roma.
panchina insigne —
Sarri rinuncia a Insigne, preferendogli dal primo minuto Mertens. Sa un
po’ di punizione per la polemica post sostituzione di mercoledì col
Palermo. Napoli pericoloso in avvio con Callejon, che si accentra da
destra e calcia a giro, trovando Perin a respingere in tuffo. Ma la
squadra di Sarri fatica a trovare spazi per esaltare la sua manovra. Il
Genoa aggredisce alto, regalando al match un ritmo indiavolato dal
principio. Gara molto tattica, Napoli vicino al vantaggio al 27’ con
Mertens, che in area si beve Munoz e piazza un tiro-cross a giro sul
quale Higuain non trova la deviazione vincete e palla che sfila di poco a
lato. Al 32’ ancora Mertens innescato da Callejon viene fermato in
uscita bassa dall’attento Perin. Il Genoa nel frattempo continua a
perdere i pezzi: Gasperini è costretto al doppio cambio per i guai
fisici di Munoz e Dzemaili, sostituiti da Izzo e Ntcham. Il Genoa
spaventa il Napoli al 36’ con una bella volata a sinistra di Perotti,
sul cui cross rasoterra nessun genoano trova la deviazione. Il primo
tempo si chiude con una girata a lato di Higuain. Nel primo tempo da
segnalare anche un contatto dubbio in area tra Burdisso e Higuain, per
il quale il Pipita ha chiesto a gran voce il calcio di rigore.
perin decisivo —
Nella ripresa la partita aumenta ancor di più di ritmo. Al 4’ Higuain da
fuori non trova la porta e sul capovolgimento di fronte e Pavoletti a
sparare fuori da buona posizione. Poi Napoli vicino al gol tre volte in
due minuti: prima Hamsik viene stoppato ancora da un’uscita bassa di
Perin, poi un destro violento di Higuain in girata viene respinto
provvidenzialmente da Ansaldi e infine Callejon in diagonale calcia di
poco fuori, servito da Insigne, appena entrato al posto di Mertens,
costretto al cambio per un problema al ginocchio. Sarri si gioca la
carta Gabbiadini per Callejon, mentre Gasperini perde anche Rincon,
sostituito da Cissokho. Al 26’ Gabbiadini cicca una bella intuizione di
Jorginho. Il Napoli attacca, il Genoa riparte e alla mezzora trova il
primo tiro nello specchio con Figueiras, con Reina che blocca senza
problemi. Al 31’ è Hamsik a fallire la più facile delle occasioni:
Insigne con un cucchiaio sorprende la difesa del Genoa, ma il capitano
azzurro solo davanti a Perin colpisce debolmente, esaltando i riflessi
del portiere rossoblù.
finale emozionante —
Nel finale ancora emozioni: Insigne non trova il gol su assist di David
Lopez (41’), ostacolato da Higuain e Izzo, e sul rovesciamento di fronte
Pavoletti defilato salta anche Reina e mette al centro, ma Albiol
anticipa tutti salvando il Napoli. Nel recupero è ancora Perin decisivo
su una punizione di Gabbiadini deviata dalla barriera e poi a volare su
Insigne. Un riflesso che vale il punto e costringe il Napoli a
interrompere la serie di vittorie che durava da cinque giornate.
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