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giovedì 12 novembre 2015

Arsenal, Wenger shock: "Ho incontrato molte squadre con giocatori dopati"

Lo storico tecnico dei Gunners lancia l'allarme sul doping nel calcio: "Viviamo in un periodo nel quale si glorifica il vincitore senza considerare i mezzi che ha usato per raggiungere il risultato" 


 Arsène Wenger, sulla panchina dell'Arsenal dal 1996 REUTERS Arsène Wenger, sulla panchina dell'Arsenal dal 1996


"Non ho mai considerato l'ipotesi di alterare artificialmente le prestazioni della mia squadra, ma sono sicuro che nel corso degli anni l'Arsenal abbia affrontato molte squadre che sul tema hanno una diversa opinione". Queste le dichiarazioni shock rilasciate da Arsène Wenger in un'intervista a L'Equipe Sport and Style. Il navigato tecnico francese, sulla panchina dell'Arsenal dal 1996, si è scagliato contro i principi diffusi dallo sport attuale pur di raggiungere la vittoria: "Cerco sempre di restare fedele ai miei principi e di trasmetterli ai giocatori che alleno. Sono nel calcio da decenni e non ho mai chiesto ai miei calciatori di fare un'iniezione per migliorare illecitamente le prestazioni. Ma non tutti si comportano in questo modo".
Disposti a tutto — Poi ha proseguito: "Per me la bellezza dello sport risiede nel fatto che tutti vogliono vincere ma alla fine è soltanto uno che riesce a farlo. Viviamo però in un periodo nel quale si glorifica il vincitore senza considerare i mezzi che ha usato per raggiungere quel risultato. E dopo qualche tempo ci rendiamo conto che quello che ci sembrava un eroe in realtà è un bugiardo". Sulle sue parole indagherà la Federcalcio inglese, che intende convocare l'allenatore dei Gunners per avere maggiori delucidazioni.

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