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venerdì 13 novembre 2015

Trapattoni e l'Heysel: "È stata la pagina più nera della mia carriera"

L'ex c.t. allenava la Juve che vinse quella Coppa dei Campioni macchiata dalla morte di 39 tifosi: "Una cosa del genere non deve accadere mai più".

 

"È stata la pagina più nera della mia carriera, una delle più nere dello sport. Mai più deve accadere una cosa del genere". Un commosso Giovanni Trapattoni, commentatore Rai a Bruxelles per l'amichevole Belgio-Italia, ha descritto così quanto accadde 30 anni fa all'Heysel: all'epoca l'ex c.t. azzurro era l'allenatore della Juventus e visse in prima persona la tragedia che si consumò allo stadio nelle ore immediatamente precedenti alla finale di Coppa dei Campioni 1985 contro il Liverpool e che portò alla morte di 39 persone, di cui 32 italiane.
 http://www.napolisport.net/wp-content/uploads/2015/11/trapattoni.jpgil Ricordo — "Heysel 29-05-1985: nessuna persona è morta finché vive nel cuore di chi resta". Lo striscione è apparso sugli spalti dello stadio "Re Baldovino" prima di Belgio-Italia: così alcuni tifosi della Juve hanno voluto rendere omaggio alle vittime dell'Heysel. Al 39' dell'amichevole la partita è stata interrotta per dare spazio al ricordo: sui maxischermi sono apparsi i nomi delle persone che quel giorno persero la vita e tutto lo stadio ha applaudito.
 
 

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