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lunedì 9 novembre 2015

Nazionale, Conte: "Pirlo? Deciderò a marzo. Insigne, non bastano 2-3 gol"

Il c.t. alla presentazione della nuova maglia: "Non devo spiegarne il valore, chi non lo capisce è inopportuno". Buffon: "All'Europeo con intenzioni bellicose"

 Parlare del valore della maglia della Nazionale alla presentazione della nuova maglia può sembrare quasi scontato. Ma all'indomani della "rumorosa" esclusione di Insigne, le dichiarazioni di Conte possono sembrare una frecciatina: "Aver indossato la maglia azzurra da calciatore e diventare c.t. della Nazionale è un privilegio unico, una soddisfazione enorme, e una gioia veramente grande - spiega l'allenatore -. Non credo che la maglia azzurra debba essere spiegata a nessuno e chi non la capisce è inadatto e inopportuno a vestirla, ma posso contare su ragazzi che ne incarnano lo spirito e questo è molto importante. Io ho avuto il privilegio di indossarla: io ed Ambrosini (sul palco della presentazione, n.d.r.) eravamo corridori in Nazionale che abbinavamo quantità e qualità". Ogni messaggio è puramente voluto, a sentire le parole del selezionatore azzurro su la mancata convocazione di Insigne e Berardi: "Insigne e Berardi non sono stati convocati per scelta tecnica: guardo agli atteggiamenti fuori e dentro il campo, a chi ha voglia ed entusiasmo di indossare la maglia azzurra - dice Conte -. C'è chi ha capito l'importanza di questa maglia subito, chi pian piano e chi ancora no. Chi viene qui deve pensare alla Nazionale a 360 e non al proprio club: lo devono capire anche le società, se poi questo non avviene è un fatto relativo ma di sicuro serve rispetto per noi".

 

Pirlo — Il c.t. affronta anche alcuni temi legati ai singoli azzurri. Fra questi c'è Andrea Pirlo, in calo nelle ultime apparizioni in Nazionale. L'ex regista della Juve resterà fermo fino a marzo come Sebastian Giovinco - entrambi hanno concluso la stagione in Mls - e Conte parla chiaro: "Se a marzo Pirlo non mi darà le risposte che spero, dovrò fare le mie valutazioni e considerare che lui possa non far più parte della Nazionale. Se tornasse a giocare in Italia sarei molto contento, potrebbe allenarsi in una certa maniera e farebbe ancora la differenza. Il mio timore è che questa lontananza gli faccia perdere tutto questo". 
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Capitano — Palazzo Vecchio anche il capitano Gigi Buffon che tesse le lodi del ct: "Quando gli affidi una squadra la vedi stravolta in senso positivo. È uno che trasmette carica agonistica, ma non è solo questo perché sarebbe limitativo: ha tante idee". Poi parla di se stesso: "Finché avrò delle risposte fisiche ed emotive resterò in campo. Quando non le avrò mi farò da parte. Dalla Nazionale mi aspetto che prosegua il processo di crescita. Vorrei finire l'Europeo senza rimpianti. Ho intenzioni bellicose...".
 

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