Il c.t. alla presentazione della nuova maglia: "Non devo spiegarne il valore, chi non lo capisce è inopportuno". Buffon: "All'Europeo con intenzioni bellicose"
Parlare del valore della maglia della Nazionale alla presentazione della
nuova maglia può sembrare quasi scontato. Ma all'indomani della
"rumorosa" esclusione di Insigne, le dichiarazioni di Conte possono
sembrare una frecciatina: "Aver indossato la maglia azzurra da
calciatore e diventare c.t. della nazionale è un privilegio unico, una
soddisfazione enorme, e una gioia veramente grande - spiega l'allenatore
-. Non credo che la maglia azzurra debba essere spiegata a nessuno e
chi non la capisce è inadatto e inopportuno a vestirla, ma posso contare
su ragazzi che ne incarnano lo spirito e questo è molto importante. Io
ho avuto il privilegio di indossarla: io ed Ambrosini (sul palco della
presentazione, n.d.r.) eravamo corridori in Nazionale che abbinavamo
quantità e qualità".

Capitano —
A Palazzo Vecchio anche il capitano Gigi Buffon che tesse le lodi del
ct: "Quando gli affidi una squadra la vedi stravolta in senso positivo. È
uno che trasmette carica agonistica, ma non è solo questo perché
sarebbe limitativo: ha tante idee". Poi parla di se stesso: "Finché avrò
delle risposte fisiche ed emotive resterò in campo. Quando non le avrò
mi farò da parte. Dalla Nazionale mi aspetto che prosegua il processo di
crescita. Vorrei finire l'Europeo senza rimpianti. Ho intenzioni
bellicose...".
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