"Giocheremo con due punte, sulla difesa non ho ancora deciso. Differenze tra Pogba e Yaya Tourè? Una decina d'anni..."
Il primo obiettivo stagionale (gli ottavi) è
ad un passo, ma a Massimiliano Allegri non basta. "In Champions non
abbiamo ancora fatto nulla, è ancora tutto aperto. Domani sarà una
partita difficile, poi avremo lo scontro diretto col Siviglia. Fin qui
il nostro è stato un cammino importante nel girone, ma mancano ancora
due scontri diretti". Riassumendo, il concetto è chiaro: guai ad
abbassare la guardia. Il City, già qualificato, è a caccia del primo
posto, la Juve approda agli ottavi in caso di vittoria, o con qualsiasi
risultato se il Siviglia non vince. Il fattore Stadium (inviolato da 15
partite in Europa) può essere un fattore determinante, così come le
scelte di formazione di Allegri.
DUBBIO MODULO — "Evra è recuperato e convocato, domani deciderò se giocherà lui o Alex Sandro, l'altro ballottaggio è tra Mandzukic e Dybala. Ho quattro attaccanti a disposizione, due saranno titolari. Poi può giocare Cuadrado oppure Lichtsteiner, possiamo giocare a 3 dietro o a 4, non ho deciso ancora".
DUBBIO MODULO — "Evra è recuperato e convocato, domani deciderò se giocherà lui o Alex Sandro, l'altro ballottaggio è tra Mandzukic e Dybala. Ho quattro attaccanti a disposizione, due saranno titolari. Poi può giocare Cuadrado oppure Lichtsteiner, possiamo giocare a 3 dietro o a 4, non ho deciso ancora".
OBIETTIVO PRIMO POSTO —
"È una gara importante che vale il primato nel girone. Dobbiamo vincere
per avere la certezza della qualificazione, sarebbe importante,
indipendentemente dal primo o dal secondo posto. Stiamo bene
fisicamente, le 3 vittorie in campionato aiutano la crescita".
MANDZUKIC FAVORITO SU DYBALA —
"Non mi preoccupa l'eventuale processo mediatico se non dovesse giocare
Dybala, mi proccupano gli elogi e i complimenti ad un ragazzi di 22
anni che sta giocando bene: ma non gli si possono addossare tutte le
responsabilità della Juve. Mandzukic? Sono convinto che a fine anno i
suoi gol li farà. Ne ha già fatti due pesanti".
POGBA E TOURÈ —
"La differenza? Almeno 10 anni, sono due giocatori straordinari, Paul
ha grandi margini di crescita e tempi per migliorare, deve mettersi in
discussione e non bearsi delle grandi cose che fa durante la partite.
Dobbiamo migliorare nella gestione delle partite, evitando di esporci a
contropiede se ci aspettano. Dobbiamo saper accelerare e rallentare il
ritmo all'occorrenza".
LIVERPOOL DOCET —
"Il Liverpoool ha battuto il City, facendo una grande partita di
pressione, togliendo tutti gli sbocchi offensivi alla squadra di
Pellegrini. È una partita che fa storia a sé, dobbiamo sfruttare loro
punti deboli".
PARLA MARCHISIO —
"L'anno scorso siamo arrivati in finale, quest'anno siamo partiti bene
vincendo contro City e Siviglia - le parole del centrocampista
bianconero-. Il City è pieno di campioni, ma il loro percorso in
Champions nell'ultimo periodo dimostra che i campioni non sono sinonimo
di vittorie, a livello europeo. Ce la giocheremo fino all'ultimo per il
primo posto nel girone. Abbiamo dimostrato che l'Europa è casa nostra,
il City è reduce da una brutta sconfitta in campionato, scenderà in
campo con grandi motivazioni".
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