Juventus, Dybala vola a ritmo dei top: meglio di Tevez e di Del Piero
Confronto tra campioni: l’argentino della Juve segna ogni 151
minuti Solo Robi Baggio aveva una media migliore nel suo inizio in
bianconero
Se fosse stato per Maurizio Zamparini, Paulo Dybala adesso sarebbe un
giocatore del Milan. Il presidente del Palermo avrebbe preferito
venderlo all'amico Silvio Berlusconi, fu l'attaccante argentino a
scegliere la Juventus. Non è esattamente quello che successe a Tevez, ma
un po' ci assomiglia: nel caso dell'Apache fu Pato (insieme a
Berlusconi che ne avallò la scelta) a stopparne l'arrivo rifiutando la
cessione. Un altro elemento in comune tra i due argentini, che ora
possono far coppia solo in nazionale. Dybala è arrivato a 21 anni (ieri
ne ha compiuti 22), Carlitos invece era già un campione affermato che
alla Juve ha vissuto una seconda giovinezza. I due sono stati accolti
con aspettative diverse, però il ragazzo ha dimostrato di saper bruciare
le tappe. Non solo perché le sue panchine sono diventate un caso
mediatico, soprattutto perché, numeri alla mano, Dybala finora ha
segnato di più del primo Tevez bianconero. E non solo: anche di Del
Piero e di Zidane al loro primo approccio con la Signora. L'unico
irraggiungibile tra i grandi colpi di mercato del recente passato
juventino è Robi Baggio.
Carlos Tevez, oggi al Boca, dove ha vinto il campionato.
Meglio di tevez —
Il confronto è stato fatto non per ruolo o per numero di maglia (Zidane
non aveva il dieci, Dybala idem: entrambi il 21, curiosamente) ma per
aspettative e qualità tecniche. Abbiamo preso il primo anno di tutti
eccezione fatta per Del Piero, di cui abbiamo valutato il secondo,
perché nella sua stagione iniziale (1993-94) pur brillando era
giovanissimo e faceva prevalentemente la riserva. Abbiamo fatto la media
tra i minuti giocati e i gol segnati nelle prime 17 partite ufficiali
della stagione e ciò che emerge è che Dybala viaggia già a ritmi da alta
velocità: 6 reti in 905 minuti passati in campo, ovvero una ogni 151'.
Tevez aveva segnato una volta di più (7) ma aveva avuto anche più minuti
a disposizione (1385): per questo la sua media è di un centro ogni
198'. Del Piero nel 1994-95 aveva giocato più o meno quanto Dybala (902
minuti) ma aveva fatto solo 3 gol, ovvero uno ogni 300'. Per non parlare
di Zidane (che comunque ha sempre avuto una media realizzativa
inferiore agli altri quattro citati): 1030 minuti in campo e 2 reti, una
ogni 515'. Statistiche che danno ancora più valore all'ottimo avvio del
nuovo idolo dei tifosi bianconeri. Dybala, a quanto pare, non sente la
pressione di essere arrivato in una big e se ne infischia delle
polemiche che lo riguardano: quando gioca, pensa solo a fare gol e molto
spesso ci riesce. Solo il primo Roberto Baggio ha fatto meglio di lui:
1521 minuti giocati e 16 centri, uno ogni partita.
Gol e fuso —
Sabato allo Stadium arriverà il Milan, sfida cruciale per misurare le
ambizioni di risalita della Signora. Dybala l'anno scorso ha già segnato
due volte ai rossoneri, andata e ritorno. Il popolo bianconero lo
vorrebbe in campo, Allegri però dovrà di nuovo valutare gli effetti del
fuso e del lungo viaggio: Paulo rientrerà a Torino dal Sudamerica
giovedì, due giorni prima della gara. Più o meno un mese fa contro
l'Inter Allegri l'aveva visto provato dalle fatiche nazionali e aveva
scelto di farlo partire dalla panchina, preferendogli Zaza. Lui aspetta e
non si fa problemi: non è detto che per segnare il terzo gol al Milan
gli serva una partita intera.
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