Solo il Frosinone ha schierato più italiani dei rossoneri in questa giornata, Inter e Roma ne avevano due in tutto, il Napoli nessuno. E Conte si gode il rilancio degli azzurri di Mihajlovic
Ieri sera, leggendo la formazione del Milan
scesa in campo all'Olimpico contro la Lazio, sembrava di essere tornati
indietro di vent'anni, prima che la sentenza Bosman rivoluzionasse il
mondo del calcio. Donnarumma, De Sciglio, Romagnoli, Antonelli,
Montolivo, Bertolacci, Cerci, Bonaventura: otto italiani in campo e
appena tre stranieri, uno per reparto (Alex, Kucka e Bacca). In attesa
dei due posticipi di oggi, il Milan più italiano che mai della stagione è
la seconda squadra più "tricolore" dell'11° turno di campionato -
insieme a Carpi e Sassuolo -, solo il Frosinone ha schierato più
italiani (9 su 11).
Napoli, azzurra solo la maglia
—
Un'eccezione, quella rossonera, nel panorama delle "grandi" di Serie A:
sabato a San Siro c'erano solo due italiani fra i titolari di
Inter-Roma, il nerazzurro D'Ambrosio e il giallorosso Florenzi. Stesso
discorso per la Fiorentina: contro il Frosinone era il solo Pasqual a
dirigere il traffico viola in una Babele che andava dal romeno
Tatarusanu al cileno Mati Fernandez. Zero assoluto - non solo alla voce
gol fatti - per il Napoli di Sarri, l'unica di tutta la giornata ad
essere scesa in campo senza italiani (Insigne e Gabbiadini sono entrati a
gara in corso). Solo la Juve, con 5 italiani dall'inizio nel derby
vinto col Torino (7 su 11), si avvicina ai rossoneri.
Serbatoio azzurro —
Le scelte di Miha vanno in contro-tendenza rispetto a quelle dei vari
Mancini, Garcia e Sousa, ma il tecnico rossonero ha cambiato anche
rispetto a se stesso. Nelle prime quattro gare di campionato, infatti,
il Milan non era andato oltre i 5 undicesimi quanto a italiani titolari.
Dalla batosta interna con il Napoli in poi, però, Sinisa ha
progressivamente aumentato la dose di tricolore - complice anche il
cambio di modulo - e ha trovato la quadra: i sette di Torino sono
diventati otto contro Sassuolo, Chievo e Lazio e il tutto è coinciso con
le tre vittorie consecutive in otto giorni. Prenda nota Antonio Conte:
parliamo di giocatori nel giro della Nazionale - Montolivo, Bertolacci,
De Sciglio e Bonaventura, migliore in campo nel 3-1 sulla Lazio -,
alcuni dei quali in fase di rilancio - Cerci e Antonelli - e di promesse
dal futuro roseo, come Romagnoli e Donnarumma. Aspettando Balotelli: il
nono tassello azzurro, visto anche il rendimento di Bacca, è
probabilmente il più complicato da inserire nel mosaico di Mihajlovic.
Ma la sfida è intrigante...
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