Coppia al comando a 24 punti, +1 sulla Roma, +2 sui partenopei, +9 sulla Juventus. il Milan sale al quinto posto
La Fiorentina agguanta l'Inter in vetta, il Napoli no. Il pari bianco che fa più rumore nell 11/ma di campionato e' quello del Napoli in casa del Genoa. Perche' la Fiorentina che strapazza il Frosinone e fa esultare in tribuna Renzi aggancia
in testa l'Inter, che ieri aveva battuto la Roma superandola; Sarri
invece no. Perin para molto, Higuain non trova il suo solito guizzo: in
sintesi e' tutto qui il pareggio del Ferraris tra Genoa e Napoli, una
partita dai ritmi molto alti dove fino all'ultimo secondo tutto poteva
succedere. Sarri in principio sceglie Mertens per il ribelle Insigne,
Gasperini perde in corsa Munoz e Dzemaili ma agli attacchi in massa del
Napoli risponde con corsa incessante e concentrazione massima. Gli
ingressi di Insigne e Gabbiadini non cambiano il risultato, e alla fine
festeggiano i rossoblù. Il Napoli interrompe la serie di cinque vittorie, non quella di bel gioco.
Chi riprende definitivamente la corsa e' la Fiorentina. Travolge il Frosinone 4-1,
quattro gol tutti nel primo tempo e in venti minuti, tra 24' e 44'.
'Ora tornate a salutare la capolista', esulta Renzi in tribuna al fianco
di Andrea Della Valle, e con lui tutta Firenze. La grande paura, quella
nata dalle tre sconfitte in una settimana, può essere passata. Lo
scudetto della Fiorentina, precisa Sousa, è creare una cultura vincente.
La stessa che si gode Mancini: la sua Inter operaia ha vinto la sfida dell'asse Milano-Roma,
con la cattiveria che ora Garica chiede alla sua squadra in chiave
Champions e non solo. Il campionato e' comunque apertissimo, come
dimostrano sorpassi e controsorpassi in testa. Un padrone vero, unico,
al momento non c'è. Anche per questo la Juve risollevata dal derby
si tuffa in Europa per chiudere i conti qualificazione in anticipo,
martedi' in casa del Borussia Moenchengladbach, e poi riversare tutte le
energie in campionato. Alla ricerca di una rimonta tutta da vivere
Miralem Pjanic è stato espulso al 28' del secondo tempo di Inter-Roma
per doppia ammonizione e salterà il derby. Il centrocampista giallorosso
era stato ammonito nel primo tempo per proteste, poi nella ripresa per
fallo di mano.
Garcia, giocato bene sconfitta immeritata "Guardo la partita in generale e mi sembra una sconfitta immeritata. Non
abbiamo fatto una grande gara ma una buonissima partita si". Rudi
Garcia commenta così la sconfitta 1-0 con l'Inter che fa perdere alla
Roma la vetta della classifica. "Ci è mancata cattiveria sotto porta ma
se giocheremo così in futuro vinceremo tante partite - le parole del
tecnico giallorossi ai microfoni Mediaset -. Handanovic è stato il
migliore in campo questa sera e questo dato vuol dire tutto. Dzeko
ancora in difficoltà? Lui ha bisogno di giocare per ritrovare
l'accelerazione sui primi metri e la forma migliore. Non solo lui ma
anche gli altri che hanno avuto le occasioni non hanno avuto cattiveria
ed efficacia". Sul gol di Medel però non nasconde qualche colpa del
portiere giallorosso. "Si dovevamo fare meglio in quell'occasione - dice
Garcia -, sapevamo che loro hanno grandi tiratori dalla distanza anche
se ha fatto gol non uno specialista. Questa squadra è da scudetto? Non
importa questa cosa, la Roma può fare bene e ha fatto bene anche contro
l'Inter. L'unica differenza con le altre gare è che oggi non abbiamo
segnato. Abbiamo perso due partite, qui e contro la Sampdoria ma stasera
secondo me abbiamo fatto anche meglio rispetto a Genova".
Mancini commosso? Erano lacrime di stanchezza - Mani agli occhi e una gioia irrefrenabile che si trasforma in lacrime.
Roberto Mancini a fine partita sembra quasi commuoversi per la vittoria
della sua Inter sulla Roma che gli regala la testa della classifica. Poi
il tecnico dell'Inter, davanti alle telecamere spiega: "A fine partita
avevo le lacrime, ma per la stanchezza. I giocatori sono stati
bravissimi, hanno concesso poco. Entrambe le squadre hanno avuto
occasioni. E' stata una partita bellissima". Mancini non sarà presente
nella conferenza stampa del post partita per un impegno personale, al
suo posto parlerà il vice Silvinho.
"I giocatori hanno fatto una grande partita, sono stati bravi a
concedere pochissimo alla Roma e ai loro giocatori che sono molto
tecnici. Icardi in panchina? E' una scelta tecnica, non ha detto niente
di sbagliato. Non volevamo dare punti di riferimento. Abbiamo dei
giocatori così e a volte possiamo giocare in questo modo, altre volte
invece avremo bisogno di un centravanti". Così Roberto Mancini dopo il
successo dell'Inter sulla Roma che fa volare i nerazzurri in testa alla
classifica. "Handanovic l'uomo in più? Ha fatto quello che deve fare un
portiere - sottolinea Mancini ai microfoni di Mediaset Premium -, ha
parato ed è stato bravissimo come a Bologna. Noi sappiamo che è un
grande portiere. Scudetto? Siamo solo all'undicesima giornata e ci sono 5
squadre in un punto, il campionato è ancora lungo sarà difficilissimo
per tutti".
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