Juventus, la cura Pogba: gol e sorriso. Ora la prova Champions
Il francese ha esorcizzato il peso della nuova maglia grazie
alla numerologia, in Europa però ha segnato una sola volta, un anno fa
L'esultanza di Paul Pogba nel derby di Torino in cui ha mimato il + e il 5.
L’ABBRACCIO DI LEO La leggerezza è
fondamentale per uno come Pogba, che quando gioca danza col pallone con
la stessa grazia di una ballerina. Il francese l’ha ritrovata con un
pennarello e a un +5 scritto sulla maglia: idea di Alberto Ferrarini,
per anni motivatore di Bonucci (i due avevano interrotto una lunga
collaborazione quest’estate, ma da un po’ di tempo si sono
riavvicinati), patito di numerologia. Uno più cinque uguale 6, un modo
per giocare con la data di nascita di Pogba (15 marzo) ma soprattutto
una strategia per esorcizzare il peso della nuova maglia, che Paul ha
voluto ma non sente veramente sua, perché sa di non essere un vero
dieci. L’ultimo Pogba era nervoso e troppo pensieroso, così Leo gli ha
consigliato di andare a parlare con il suo motivatore. Il suggerimento è
stato proficuo, visto che il francese alla terza apparizione con il +5
ha segnato e giocato una delle sue migliori partite della stagione.
Merito anche del modulo, il 4-3-3, che ha permesso a Pogba di tornare a
fare quello che gli riesce meglio: la mezzala che si inserisce e tira.
Bonucci è stato uno dei primi ad andare ad abbracciarlo dopo la
splendida rete nel derby. "Visto? Te l’avevo detto che avrebbe
funzionato", gli ha detto il difensore. Pogba ha esultato mimando il + e
il 5, gesti subito immortalati dai fotografi e postati sui social da
Ferrarini, che ha commentato: "+5 millimetri è magia". Siamo solo agli
inizi, ma tra i due potrebbe iniziare una collaborazione costante.
Nessun commento:
Posta un commento