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lunedì 2 novembre 2015

Juventus, la cura Pogba: gol e sorriso. Ora la prova Champions

Il francese ha esorcizzato il peso della nuova maglia grazie alla numerologia, in Europa però ha segnato una sola volta, un anno fa

 L'esultanza di Paul Pogba nel derby di Torino in cui ha mimato il + e il 5. Afp L'esultanza di Paul Pogba nel derby di Torino in cui ha mimato il + e il 5.  

 L’ABBRACCIO DI LEO La leggerezza è fondamentale per uno come Pogba, che quando gioca danza col pallone con la stessa grazia di una ballerina. Il francese l’ha ritrovata con un pennarello e a un +5 scritto sulla maglia: idea di Alberto Ferrarini, per anni motivatore di Bonucci (i due avevano interrotto una lunga collaborazione quest’estate, ma da un po’ di tempo si sono riavvicinati), patito di numerologia. Uno più cinque uguale 6, un modo per giocare con la data di nascita di Pogba (15 marzo) ma soprattutto una strategia per esorcizzare il peso della nuova maglia, che Paul ha voluto ma non sente veramente sua, perché sa di non essere un vero dieci. L’ultimo Pogba era nervoso e troppo pensieroso, così Leo gli ha consigliato di andare a parlare con il suo motivatore. Il suggerimento è stato proficuo, visto che il francese alla terza apparizione con il +5 ha segnato e giocato una delle sue migliori partite della stagione. Merito anche del modulo, il 4-3-3, che ha permesso a Pogba di tornare a fare quello che gli riesce meglio: la mezzala che si inserisce e tira. Bonucci è stato uno dei primi ad andare ad abbracciarlo dopo la splendida rete nel derby. "Visto? Te l’avevo detto che avrebbe funzionato", gli ha detto il difensore. Pogba ha esultato mimando il + e il 5, gesti subito immortalati dai fotografi e postati sui social da Ferrarini, che ha commentato: "+5 millimetri è magia". Siamo solo agli inizi, ma tra i due potrebbe iniziare una collaborazione costante.

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