La missione dei bianconeri è rientrare al più presto nella corsa scudetto. John Elkann carica l'ambiente: "Da juventino credo tantissimo nello scudetto". Ma non è il solo...
Obiettivo rimonta. L’aveva detto qualche giorno fa Beppe Marotta, l’ha
ribadito ieri John Elkann, lo sottoscrive Giorgio Chiellini: lo scudetto
resta un obiettivo non impossibile e il terzo posto è il minimo
sindacale. Allora non c’è più tempo da perdere: dopo la sosta il Milan,
prima grande che arriva allo Stadium in questa stagione, sarà l’inizio
di un mini ciclo vincente, che porterà a Natale la Juve con il fiato sul
collo delle prime della classe. L’obiettivo è ambizioso: ridurre di
quattro punti la distanza dalla vetta e scalare dalle due alle tre
posizioni. La Juve non deve più sbagliare.

Yes, we can —
Difficile ma non impossibile. Lo pensa anche John Elkann che dall’Aula
Magna del Politecnico di Torino ha parlato soprattutto da tifoso: "Da
juventino credo tantissimo nello scudetto. Non mi preoccupano le
situazioni momentanee, abbiamo vissuto fasi molto difficili in passato,
ma la squadra ha sempre reagito con determinazione e cultura vincente.
La Juve ha davanti un campionato ancora aperto e interessante, così come
la Champions".
svolta con il milan —
L’ottimismo è un buon punto di partenza e in casa bianconera ne circola
ancora parecchio. "Con il Milan può essere la partita della svolta —
dice Alessio Tacchinardi — la squadra può nutrirsi di quella vittoria
per fare un filotto, ma qualcuno deve prendersi la responsabilità.
Cuadrado e Dybala devono trascinare la squadra: non basta il 6, ci
vogliono prestazioni da 8. Bisogna alzare l’asticella in attacco, solo
così si può tornare sul treno Champions".

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