Il tecnico torna a parlare dopo lo stoico pareggio in Champions: "Dobbiamo tornare a vincere in trasferta e cercare il secondo successo consecutivo in campionato"
Il rodaggio è finito, la Juve domani deve aprire il gas a manetta, per
una rimonta difficile ma non impossibile. Max Allegri è in clima
Valencia: "In questo momento ci sentiamo un po' come Valentino Rossi,
siamo indietro. Lui ha la possibilità di rimontare in una sola gara, noi
proveremo a farlo da qui a fine campionato". L'allenatore della
Juventus cerca continuità: "Vogliamo vincere due partite di fila in
campionato, fino ad ora non ci siamo ancora riusciti" e scherza sui
calzini di Morata: "Cosa gli ho detto dopo l'episodio di
Mönchengladbach? Nulla, gli ho comprato dei calzini, così domani non
sbaglia abbinamento. Uno rosa, uno bianco e uno nero, per tutte e tre le
divise".
Rimonta Possibile —
"Vista la nostra classifica quella di domani è partita importante, come
tutte. Dobbiamo tornare a vincere in trasferta e trovare continuità.
Perchè siamo discontinui? Possiamo chiedercelo e darci tante
spiegazioni, ma conta il campo. Domani sarà una gara complicata,
l'Empoli è in forma, gioca un bel calcio. L'anno scorso a Empoli non
meritavamo nemmeno di vincere. Dobbiamo dosare le energie perchè a
Mönchengladbach abbiamo speso tanto".
Khedira è pronto —
"Khedira? È convocato, sono tutti a disposizione tranne Asamoah e
Pereyra. Lichtsteiner martedì ha speso molto. Mandzukic? Deve tornare a
fare quello che sa fare, pretendo molto da tutti, ma da lui ancora di
più per la sua caratura internazionale, ci vede dare il suo apporto". Rugani il futuro — "Rugani non è che deve giocare perchè domani affrontiamo l,Empoli. È molto bravo, un giocatore di sicuro avvenire. Ma i tre centrali della Juve sono tra i migliori d'Europa. Daniele è il futuro della Juve, è fuori di dubbio. Deve avere pazienza e continuare ad allenarsi come sta facendo. Dybala? È cresciuto molto da quando è arrivato. All' inizio faceva fatica, ora è più maturo, è migliorato tanto".
Pirlo all'Inter? — "Non sono cose che mi riguardano. I giocatori vanno e vengono, ora ho altre cose a cui pensare".

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